Il 22 maggio 1974, alle 10, al ministero del Lavoro, venne firmato il primo Contratto collettivo nazionale sulla disciplina del lavoro domestico. La commissione sindacale di Nuova Collaborazione era formata da Nanda Parato, Marco Enrico, Luigi Mondini, Laura Pogliano e Alessandro Sartorio. Dalla parte dei datori di Lavoro firmava pure la Federazione Nazionale del Clero Italiano (Faci), rappresentata dal suo direttore monsignor Giuseppe Barazzuoli. In rappresentanza dei lavoratori c’erano i responsabili delle tre sigle Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, e Uidacta (Uil).
Nuova Collaborazione era nata nel 1969 proprio con questo intento. Dare al settore l’opportunità di un Contratto collettivo nazionale. Dalla prima firma sono trascorsi 47 anni. L’ultimo rinnovo – il decimo da allora – è stato siglato l’8 settembre 2020. In questo lungo periodo è cambiata l’Italia, sono cambiate le famiglie.
Del contratto nazionale e delle sue principali novità parla in Quattro chiacchiere in famiglia il presidente nazionale di Nuova Collaborazione, l’avvocato torinese Alfredo Savia.