Nuovo Decreto flussi: cosa sapere per le domande 2023

Nella Circolare congiunta n. 648 del 30 gennaio 2023 tra il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Interno sono state diffuse le disposizioni attuative del DPCM 29 dicembre 2022, cd. Decreto Flussi, pubblicato su Gazzetta Ufficiale n.21 del 26 Gennaio 2023, riguardante la programmazione transitoria dei flussi dell’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato italiano per l’anno 2023. Secondo quanto stabilito dal decreto, sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini non comunitari entro una quota massima di 82.705 unità, di cui 38.705 dedicata a ingressi per motivi di lavoro non stagionale e autonomo.

Le novità previste:

  • VERIFICA PRESSO I CENTRI PER L’IMPIEGO
    Un’importante novità introdotta dal Decreto flussi 2022 riguarda la necessità che il datore di lavoro verifichi presso il Centro per l’Impiego competente, prima dell’invio della richiesta di nulla osta al lavoro, che non vi siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto di lavoro per cui si ha intenzione di assumere il lavoratore.
  • NULLA OSTA ENTRO TRENTA GIORNI DALLA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
    Procedura in parte già sperimentata in occasione del Decreto flussi 2021, prevede che, trascorsi 30 giorni dalla presentazione delle domande senza che siano emerse le ragioni ostative, il nulla osta viene rilasciato automaticamente e inviato – in via telematica – alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine che, dovranno rilasciare il visto di ingresso entro venti giorni dalla relativa domanda.

L’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda sarà attivo fino al 22 Marzo 2023 sul Portale servizi del Ministero dell’Interno all’indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it.  Le istanze dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematiche, per tutte le tipologie di lavoro subordinato, stagionale e non, previste agli articoli 3, 4 e 6 del DPCM, dalle ore 9:00 del 27 marzo 2023 fino a concorrenza delle quote previste dal DPCM 29 dicembre 2022, o comunque, fino al 31 dicembre 2023.

Ricordiamo che la procedura concernente le modalità di accesso al sistema dello Sportello Unico richiede il possesso di un’identità SPID. Pertanto, prerequisito necessario per inoltro telematico delle domande è il possesso della citata identità SPID da parte di ogni utente https://www.spid.gov.it/

Per qualsiasi ulteriore approfondimento vi invitiamo a visitare il sito del Governo alla pagina dedicata www.lavoro.gov.it