Il riferimento per le regolarizzazioni è il decreto interministeriale con le modalità di presentazione delle domande di emersione di rapporti di lavoro dei cittadini extracomunitari, italiani e dell’Unione europea, e per le domande di permesso di soggiorno temporaneo. Ne ha dato notizia il sito del Ministero dell’Interno nella notte tra il 29 e il 30 maggio.
Il provvedimento – che riguarda anche il lavoro domestico – è stato adottato in attuazione del decreto legge 19 maggio 2020 numero 34 detto anche “Decreto Rilancio”. Due le possibilità previste:
- per il datore di lavoro italiano o straniero di sottoscrivere un nuovo rapporto di lavoro subordinato o di dichiararne uno irregolarmente instaurato con cittadini italiani o stranieri presenti sul territorio nazionale prima dell’8 marzo 2020;
- per gli stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 di chiedere un permesso di soggiorno della durata di sei mesi.
Non è ipotizzato un click day. Le domande possono essere presentate dal 1° giugno al 15 agosto prossimi. La scadenza, inizialmente fissata per il 15 luglio, è stata prorogata al 15 agosto: lo ha deciso il Consiglio dei ministri il 15 giugno scorso. C’è tuttavia ancora molta incertezza e si è in attesa di un decreto che chiarifichi bene i termini.
Esistono al momento due differenti procedure per la presentazione delle domande in base ai soggetti interessati.
Gli uffici di Nuova Collaborazione sono a disposizione dei datori di lavoro interessati a eseguire queste pratiche e a capire meglio come muoversi.
Per approfondimenti ulteriori, ecco alcuni documenti facilmente consultabili cliccando sopra: