Coronavirus: il decreto legge Ristori-bis, approvato dal Governo nella notte tra il 6 e il 7 novembre dal Consiglio dei Ministri, introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare le conseguenze dell’epidemia da Covid-19 in particolare dopo le restrizioni già in corso e alle quali attenersi fino al prossimo 3 dicembre.
Il Ristori-bis e le babysitter
Una misura del decreto Ristori-bis, in particolare, riguarda le famiglie con bambini piccoli e il lavoro domestico. Prevede il decreto legge: «Nelle regioni zone rosse – nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado – viene previsto un bonus babysitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti».
Ciò può avvenire, evidentemente, in presenza di un regolare contratto di assunzione.
Dalla sede centrale di Nuova Collaborazione, o nelle sedi sul territorio, il personale è disponibile per consulenze telefoniche sul punto.