Atlante Fidaldo: i provvedimenti nazionali sul lavoro domestico sono ora portata di click

La carta interattiva rappresenta uno strumento essenziale per promuovere e diffondere la cultura del lavoro regolare e contrastare il lavoro in “nero”

Roma, 30 novembre 2022 – Normative a portata di click senza limiti temporali e spaziali: l’”Atlante Fidaldo”, mappa interattiva e costantemente aggiornata su provvedimenti regionali e nazionali in materia di lavoro domestico, è stato presentato oggi a Roma nella sua nuova veste, che permette una ricerca non solo Regione per Regione, ma anche in base alla validità (nazionale o regionale) delle misure censite, alla categoria delle figure coinvolte (colf, badanti e baby-sitter) e per tipologia dei contenuti consultabili (indagini, documenti, misure).

L’Atlante, realizzato da Fidaldo (Federazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, costituita da Nuova Collaborazione, Assindatcolf, Adld e Adlc) in collaborazione con l’Irs, Istituto per la Ricerca Sociale, rappresenta uno strumento indispensabile non solo per i datori di lavoro domestico ma per i dipendenti stessi.

La necessità di promuovere e diffondere la cultura del lavoro regolare a tutela sia del datore di lavoro che del lavoratore stesso, l’urgenza di contenere e contrastare il lavoro in “nero”, fenomeno che rischia di emergere in maniera prepotente a causa dei rincari delle bollette e del costo della vita, rendono l’Atlante Fidaldo uno strumento fondamentale per offrire un supporto in più alle famiglie che quotidianamente si avvalgono dell’aiuto di colf, badanti e baby sitter.

Nel 2020, in base agli ultimi dati disponibili, erano 993mila i datori di lavoro domestico e 921mila i lavoratori censiti su tutto il territorio nazionale, con divari regionali però piuttosto marcati.

Quasi la metà dei lavoratori domestici in Italia risiede in quattro Regioni: Lombardia (19%), Lazio (14%), Emilia Romagna (9%) e Toscana (9%). La maggior parte dei datori di lavoro si trova in Lombardia (circa 182mila) e Lazio (circa 161mila) mentre sono le Regioni del Sud ad aver visto tassi di crescita del settore particolarmente importanti negli ultimi anni; in testa la Basilicata con una crescita del 21% per datori di lavoro e del 22% per lavoratori domestici. Seguono Puglia, Campania ed Abruzzo.

A livello nazionale, inoltre, prevalgono leggermente le colf (52%) rispetto alle badanti (47.5%), anche se l’ultimo decennio ha visto una crescita costante del numero di badanti e una riduzione altrettanto ininterrotta di colf.

“L’Atlante Fidaldo rappresenta uno strumento fondamentale per il comparto del lavoro domestico– ha dichiarato Alfredo Savia, Presidente di Nuova Collaborazione e presidente di turno di Fidaldo.  Il nostro impegno è, da sempre, al fianco dei datori di lavoro che assumono regolarmente colf, babysitter e badanti in grado di supportare in modo professionale – grazie anche ai nostri corsi di formazione studiati ad hoc per loro – i vari nuclei familiari. Mantenere però i lavoratori domestici in casa diventa sempre più dispendioso a causa dell’aumento generale di tutti i prezzi legati al caro energia. Queste figure sono diventate indispensabili per l’assistenza e l’organizzazione di ogni singola famiglia, per questo l’Atlante Fidaldo si pone come uno strumento necessario per aiutare i datori di lavoro domestico a destreggiarsi fra le innumerevoli e diversificate normative regionali.

Sarebbe pertanto auspicabile che venissero sviluppate delle linee guida nazionali a partire proprio  dagli apprendimenti di quei territori che hanno già consolidato esperienze meritevoli di essere emulate.

Ed ancora accelerare sul processo di defiscalizzazione del lavoro domestico, strumento essenziale per allontanare l’ombra del lavoro irregolare che rischia di dilagare in un momento economicamente difficile come quello attuale”.

L’evento ha visto la partecipazione di Alfredo Savia, Presidente Fidaldo, Andrea Zini, Vicepresidente Fidaldo, Sergio Pasquinelli e Francesca Pozzoli dell’Istituto per la Ricerca Sociale, Luca Rizzo Nervo, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Bologna,  Barbara Trambusti, Dirigente Settore Integrazione socio-sanitaria della  Regione Toscana, Claudio Di Berardino, Assessore al Lavoro e Nuovi Diritti della Regione Lazio e Rosanna Casella, Direttore Regionale Inps Lazio.