UNI 11766: finalmente una norma certa per l’attività professionale di colf, badanti e baby sitter

BadanteL’attività di colf, baby sitter e soprattutto badanti costituisce ormai un elemento fondamentale dello stato sociale del Paese, trattandosi di figure professionali essenziali per lo svolgimento della vita delle famiglie italiane e in particolare per l’assistenza dei bambini e degli anziani.

In questo contesto, si è avvertita sempre più forte l’esigenza di fornire alle famiglie dei criteri obiettivi e attendibili per la scelta di questo tipo di collaboratori, non esistendo alcun titolo di studio o requisito professionale per essere considerati colf, baby sitter o badanti “professionali”.
Proprio per dare risposta a questa necessità del Paese, UNI -rispondendo anche a una richiesta formulata dalle parti sociali del settore della collaborazione familiare in Italia – ha pubblicato la norma UNI 11766 che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali che operano nell’ambito dell’assistenza familiare, in conformità al Quadro Europeo delle qualifiche.
La norma, riguardante esclusivamente il lavoro domestico, individua i compiti e le attività specifiche che i lavoratori devono essere in grado di svolgere per essere qualificati per le distinte attività professionali (colf, baby sitter e badanti). In particolare, per ogni attività professionale, è utilizzata una specifica tabella che riporta le conoscenze, le abilità e le competenze riguardo ai compiti che il lavoratore deve essere in grado di svolgere per essere qualificato.
La stessa norma, inoltre, richiama l’importanza della formazione professionale di colf, baby sitter e badanti che, per essere qualificati, dovranno svolgere percorsi di formazione e aggiornamento necessari per acquisire le conoscenze previste dalla norma.


La qualificazione, pertanto, si baserà su tre livelli distinti: conoscenze, abilità e competenze che dovranno caratterizzare l’attività professionale dei collaboratori domestici.
Così anche le famiglie saranno certe che affidarsi a una colf, baby sitter o badante certificata significherà inserire all’interno della famiglia una persona con conoscenze, abilità e competenze conformi agli standard europei e verificati da un organismo terzo indipendente.