Lavoratori che praticano il Ramadan: ci possono essere conseguenze sul lavoro?

Lavoratori che praticano il ramadan

Il periodo di Ramadan nel 2023 si osserverà nel periodo compreso tra il 23 marzo e il 21 aprile.

È importante non sottovalutare come il digiuno che si protrae dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, possa influire negativamente sulle normali attività dei lavoratori, a seconda anche delle personali sofferenze determinate da malattie preesistenti e/o a stati di gravidanza.

Pertanto, ogni datore di lavoro deve tener presente gli effetti del Ramadan sui lavoratori musulmani con particolare riferimento alle prestazioni lavorative che prevedono un rilevante sforzo fisico o attività all’esterno in condizioni meteo particolari (caldo, ad esempio) che potrebbero aumentare il rischio di malori durante il lavoro.

Ai lavoratori che osservano il Ramadan è fortemente raccomandato di informare preventivamente il datore di lavoro di tale scelta al fine di consentire la programmazione di attività lavorative consone e idonee a garantire la loro sicurezza.