Di nuovo in lockdown da oggi: i lavoratori domestici non vengano dimenticati per le vaccinazioni

Di nuovo lockdown vaccini e regolarizzazione per assistenti familiari

Di nuovo in lockdown. Si ricomincia da oggi con le restrizioni “a semaforo” in gran parte della Penisola. Nuova Collaborazione, come già nella scorsa primavera, è vicina ai datori di lavoro domestico, mettendo a disposizione consulenze telefoniche e online che riguardino colf, badanti e babysitter. Si tratta anche di una buona occasione per mettere in regola chi lavora in nero (si calcola che siano almeno un milione le persone in Italia senza un contratto regolare nel settore domestico). È quanto necessario, va aggiunto, sia come documentazione per circolare sia per accedere a eventuali benefici come i bonus babysitter.

Di nuovo in lockdown. L’associazione raccomanda il rispetto di tutte le norme igieniche e di prevenzione (l’uso della mascherina anche in casa, tra chi non è familiare, il frequente lavaggio delle mani con sapone o gel disinfettante). Si tratta di comportamenti responsabili in grado di contribuire alla prevenzione dal contagio.

Di nuovo in lockdown

Ieri il generale Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, alla trasmissione «Che tempo che fa» condotta da Fabio Fazio ha detto che il vaccino «non va sprecato». Ha superato così in parte le polemiche derivanti dal mancato rispetto delle “graduatorie” del piano di vaccinazione. E ha aggiunto che bisogna avere una attenzione particolare a chi assiste in casa le persone che hanno necessità, anziani e bambini in particolare. Lo potete ascoltare cliccando qui sotto:

Nuova Collaborazione esprime soddisfazione per l’interesse sempre più diffuso sulla questione, sollevata sin dall’avvio della campagna di vaccinazione con diversi appelli rivolti alle istituzioni. L’associazione è stata la prima (sia da sola, sia insieme a tutte le altre sigle che sottoscrivono il Contratto collettivo nazionale del lavoro domestico) a sottoporre alle istituzioni l’esigenza di vaccinare le badanti e le babysitter). Nell’interesse non soltanto dei datori di lavoro, ma anche delle lavoratrici e dei lavoratori domestici.

Bisogna uscire dall’emergenza e poter riprendere al più presto una vita normale.