Decreti a sostegno delle famiglie, vaccinazioni e lavoro domestico

Decreto sostegni e vaccinazioni

Decreti a sostegno delle famiglie. Sono diverse le misure e i provvedimenti presi dal Governo o dagli enti territoriali in Italia per fronteggiare l’emergenza del Covid. È facile confondersi. Vediamo i più recenti nel dettaglio, anche per capire le implicazioni sul fronte del lavoro domestico.

Il bonus babysitter

Decreti a sostegno delle famiglie. Un primo provvedimento è il decreto legge 13 marzo 2021 numero 30 (lo trovate cliccando qui). Le norme prevedono nuovamente il bonus babysitter. Con un limite: 100 euro alla settimana per i genitori che abbiano figli conviventi minori di 14 anni che stiano seguendo la didattica a distanza (Dad) oppure sottoposti a quarantena obbligatoria. Con una selezione di categorie: ovvero papà o mamma debbono essere iscritti alla gestione separata dell’Inps; oppure essere lavoratori autonomi anche non iscritti all’Inps; oppure, ancora, personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per per gestire l’emergenza Covid; dipendenti della sanità, pubblica o privata accreditata, cioè medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico o di radiologia, gli operatori sanitari.

Decreti a sostegno delle famiglie. Ovviamente, ma è sempre bene precisarlo, la babysitter deve avere una regolare contratto di assunzione, cioè essere inquadrata secondo quanto previsto dal Contratto collettivo del lavoro domestico. Su questi aspetti Nuova Collaborazione è a disposizione dei soci o di coloro che avessero necessità di aprire una posizione.

I provvedimenti locali

La Regione Liguria ha invece introdotto a livello territoriale la seconda edizione del bonus badanti e babysitter (tutte le informazioni cliccando qui). I fondi saranno erogati tramite la finanziaria regionale Filse fino al prossimo 30 settembre. I contributi, a seconda dei casi, possono variare dai 150 ai 500 euro mensili.

Il «decreto sostegni»

C’è poi il cosiddetto decreto sostegni, ovvero il decreto legge 22 marzo 2021, numero 41: «Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19». Il testo del provvedimento, entrato in vigore il 23 marzo, è consultabile sulla Gazzetta Ufficiale cliccando qui. Non ha misure specifiche per il lavoro domestico. Tuttavia, per un commento più generale e articolato consigliamo di leggere la dettagliata analisi della sociologa della famiglia Manuela Naldini, docente all’Università di Torino, che in più occasioni è intervenuta ai convegni nazionali di Nuova Collaborazione. Sulla rivista Il Mulino ha pubblicato in questi giorni una articolata e argomentata riflessione (la potete leggere cliccando qui).

Il decreto, scrive la professoressa Naldini, «non solo manca ancora una volta di una visione di insieme e di più lungo periodo capace di dare risposte soddisfacenti ai bisogni di conciliazione che vivono le famiglie con figli, ma, in continuità con i provvedimenti dell’anno appena trascorso, non lascia intravedere una prospettiva capace  di costruire le condizioni per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, economico e demografico che rimetta al centro la parità di genere e le opportunità per le nuove generazioni».

Le vaccinazioni

Infine, il Piano vaccinale italiano. Il generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza Covid, ha dichiarato opportunamente in questi giorni: «Devono essere vaccinati i genitori, i tutori e i caregiver, i badanti per dirla in italiano, ovvero chi si occupa di queste persone. E sarebbe delittuoso non farlo». Nella nuova formulazione del Piano dell’11marzo scorso (lo trovate cliccando qui) si fa qualche passo in avanti, nel senso che vi è maggiore attenzione a caregiver e familiari conviventi che assistono persone a elevata fragilità. Tuttavia, ancora molte badanti – come pure le babysitter – restano tagliate fuori.

Nuova Collaborazione, con le altre parti sociali che hanno sottoscritto il Contratto collettivo nazionale del lavoro domestico, continuerà a impegnarsi per una maggiore attenzione al settore in questo delicato momento di contrasto della pandemia.